Comunità e partecipazione
La partecipazione dei genitori, del personale, dei rappresentanti delle istituzioni e degli Organismi gestionali costituisce uno degli elementi fondamentali per garantire la qualità dell’offerta formativa della scuola. Partecipare favorisce circolarità e sistematicità dell’informazione ed è opportunità di progettualità condivisa, condizioni indispensabili per esercitare una cittadinanza attiva e consapevole da parte di tutti i soggetti implicati.
Nel Sistema delle scuole equiparate dell’infanzia del Trentino associate alla Federazione questa dimensione assume caratteristiche peculiari in quanto è agita attraverso diversificati organismi, contesti, percorsi e strumenti volti a favorire, all’interno della scuola, la ricerca di linguaggi condivisi, finalità comuni, impegno congiunto.
Le scuole equiparate non sono state istituite dall’Ente pubblico, ma da benefattori, genitori e persone disponibili a impegnarsi per dare vita a servizi educativi per i bambini e le famiglie, in risposta ai bisogni espressi dall’intera comunità.
L’esercizio di una cittadinanza attiva, attraverso l’assunzione in prima persona della responsabilità di una progettazione partecipata, è dunque strettamente connaturato alla presenza diffusa delle scuole equiparate. Forte è l’interazione di ciascuna realtà con il territorio nel quale essa è inserita, territorio inteso come tessuto di relazioni.
La scuola equiparata si configura quindi come Scuola Autonoma della Comunità, luogo nel quale l’intera collettività vede riconosciuta e valorizzata la propria identità, in una relazione interpretata in termini attivi e partecipativi. Entrare a far parte degli Organismi gestionali di una scuola equiparata dell’infanzia è un modo per incontrarsi, un’occasione per costruire insieme un’idea di scuola e di educazione, aprendo spazi per esplicitare, concordare, condividere.
L’ORGANIZZAZIONE DELLE SCUOLE EQUIPARATE
Ogni scuola equiparata dell’infanzia ha alla base un’associazione di volontariato che provvede alla sua gestione. È quindi dotata di un proprio Statuto che ne definisce identità e natura e ne stabilisce il funzionamento. Anche se finanziata con fondi pubblici non è gestita direttamente dall’Ente pubblico, ma offre il proprio servizio alle famiglie grazie alla disponibilità di volontari che fanno parte del Consiglio direttivo della scuola. É con il contributo di questi volontari che ogni giorno alla scuola possono essere garantite le condizioni per operare.
Gli Organismi istituzionali di ogni scuola sono:
- L’Assemblea dei soci, composta da tutte le persone che desiderano sostenere la scuola e promuoverne le attività e la stretta interazione con la comunità.
- Il Consiglio direttivo, organismo che ha la responsabilità di garantire il funzionamento della scuola sul piano istituzionale, pedagogico e organizzativo; è eletto dall’Assemblea dei soci.
Ad essi si affianca:
- Il Comitato di gestione, organismo di partecipazione alla vita della scuola che coinvolge le famiglie e propone, in collaborazione con il personale e con il Consiglio direttivo, iniziative di incontro, di scambio e di approfondimento.
La compresenza in una scuola equiparata di più organismi con responsabilità e ruoli diversi esige (pur nella distinzione e complementarietà dei compiti e delle funzioni) un vicendevole atteggiamento di ascolto e attenzione e una ricerca di intesa e reciproca integrazione.
Non esistendo, per alcuni aspetti, una normativa strettamente vincolante sui modi di gestire i rispettivi ambiti di responsabilità, diritti e doveri, è necessario individuare consensualmente criteri e direttive di comportamento per il conseguimento degli obiettivi di legge e degli intenti statutari delle singole istituzioni scolastiche.
IL SISTEMA DELLE SCUOLE EQUIPARATE ASSOCIATE ALLA FEDERAZIONE
Le scuole dell’infanzia, distribuite già da metà ‘800 sul territorio provinciale, capirono fin da subito l’importanza di mettere in rete le proprie risorse e le proprie specificità per la crescita dell’intero servizio educativo e perché l’autonomia di ogni singola realtà venisse valorizzata e arricchita dal confronto e dall’apertura alle esperienze delle altre scuole associate.
Nacque così, nel 1950, la Federazione Provinciale Scuole Materne per valorizzare l’identità di ogni scuola e promuoverne il ruolo di stretta interazione con la comunità. Le scuole, consapevoli della necessità di unirsi, di fare sistema, di creare un legame forte, stipularono quel “patto associativo”, in termini di appartenenza solidaristica, esistente ancora oggi tra la Federazione e ogni scuola e tra le singole scuole.
La Federazione promuove ascolto, cura, servizio e innovazione. I differenti e articolati progetti promossi in tutto il Sistema vogliono favorire e sostenere una scuola che sia contestò di crescita, di esperienze di qualità, di relazioni significative. Svolge a favore dei propri associati un’ampia serie di servizi che spaziano dagli aspetti istituzionali, gestionali, amministrativi, legali, fino a quelli più specificamente educativi, pedagogico-didattici, scientifici, culturali e sociali, tutti finalizzati a garantire un supporto complessivo e integrato di qualità alle scuole, promuovendone l’autonomia. É in questa cornice che si inserisce anche l’intensa attività di formazione garantita dalla Federazione sia a tutto il personale insegnante e ausiliario, sia ai volontari impegnati nella gestione della scuola.